Gruppo Spiritualità - Ecumenico

Incontrare l’Altro. Riconoscersi. Abbracciarsi. Affinché la differenza sia fonte di ricchezza. Affinché ci si ponga in dialogo con l’Altro. Un dialogo di cuori. È questo l’obiettivo che il gruppo Ecumenico si pone, ovvero quello di far maturare in ciascun cristiano la capacità di accoglienza,  di incontro, di confronto, di collaborazione.

La Polse, in questo prezioso frangente, diventa luogo di Dialogo. Luogo di incontro con se stessi e con l’Altro. Luogo in cui le Chiese sorelle possono incontrarsi per avviare un serio cammino di riconciliazione. Poiché è solo attraverso l’incontro, la reciproca conoscenza e il sincero dialogo che può maturare un reciproco rispetto. Ecco allora che il pluralismo delle tradizioni, diventa fonte di ricchezza.

Dialogo di cuori che rimanda al cuore pulsante alla Polse: la cappella ecumenica, sul cui altare troneggia la parola di Dio nella “Bibbia d’oro”, donata da mons. Elio Venier. Nelle vicinanze della cappella ecumenica è situata l’aula dialoghi. Un vano che rimanda a quel percorso, verso l’incontro con l’altro, che attraversa tutti i territori del pianeta, popoli, culture, etnie in cui la Parola ha trovato casa. In questo spazio è possibile godere della magnifica esposizione delle Bibbie tradotte in tutte le lingue del mondo, dono prezioso del munifico sacerdote don Gelindo Marchetti.

Il gruppo si vede anche impegnato nella preparazione, celebrazione e assistenza alle coppie con particolare attenzione verso quelle di mista religione o di mista confessione. Un’attenzione particolare, quindi, verso gli Sposi affinché trovino nell’amore un segno di speranza.

Con molta partecipazione si guarda al Giubileo, non come rilancio di una Chiesa sulle altre, ma nell’ottica di un’effettiva solidarietà, una guerra contro la povertà, il degrado, l’ignoranza e la violenza. A tal proposito moltissime sono state le iniziative pensate dal gruppo Ecumenico in occasione del Giubileo del 2000 che hanno coinvolto studenti, giovani e pensionati.

Un gruppo, quello ecumenico, molto attivo nel creare occasioni di incontro, di dialogo, di collaborazione. Ad esempio, ciclicamente vengono organizzati itinerari guidati che hanno come obiettivo quello di creare occasioni di riflessione e rivisitazione del proprio progetto di vita. Ma non mancano momenti di riflessione teologica e biblica, incontri di preghiera, di confronto, di testimonianza. Alla base di tutto ciò, un pilastro: una fede intramontabile nel cuore.

La Polse tesse legami di collaborazione con altre realtà diocesane, animate dallo stesso spirito:

-il gruppo Segretariato per l’Atttività Ecumenica (S.A.E) di Udine: un’associazione laicale presente in tutta Italia che da ben 60 anni unisce l’impegno delle diverse confessioni cristiane (Luterani, Ortodossi, Cattolici) per una reciproca conoscenza e un cammino comune di fedeltà a Cristo e al Suo Vangelo;

-la Commissione Diocesana dell’Ecumenismo e il dialogo, rinnovata recentemente nei suoi membri e presidenza dal vescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, che esprime l’attenzione della Chiesa locale verso quanti accolgono Gesù di Nazareth come Signore e Salvatore della loro vita, pur non essendo ancora in piena comunione tra loro e con i cattolici;

-i gruppi regionali che si ispirano alla Comunità di Taizé, i cui membri vivono una totale consacrazione a Dio in comunione di vita, conservando la tradizione cristiana da cui provengono: evangelica, ortodossa o cattolica;

-l’Ordine Francescano Secolare, formato da fratelli e sorelle che vivono nella loro condizione secolare il carisma del fondatore, San Francesco, uomo d’animo profondamente ecumenico, e fanno dello spirito evangelico il fondamento della loro vita.

Quest’anno, in particolare, in cui la Chiesa cattolica è invitata ad incontrare e a vivere la Misericordia, il desiderio e l’impegno è quello di offrire dei momenti di contemplazione orante di Dio, Padre e Madre, guidati da fratelli delle tre confessioni: evangelica, ortodossa e cattolica.

Cercheremo anche di tener vigile lo sguardo fraterno e la preghiera sugli eventi importanti dei nostri fratelli nella fede.

Gli ortodossi vivranno quest’anno, dopo 1000 anni, un Sinodo Panortodosso: un incontro cioè tra tutte le loro diverse Chiese, che sono autonome le une rispetto alle altre: sarà un tempo di grazia per stringere maggiormente i loro legami fraterni e diventerà un aiuto per facilitare l’apertura ecumenica verso le altre confessioni.

Il mondo protestante sta preparando la celebrazione dei 500 anni dalla Riforma di Lutero (1517-2017). In molti luoghi si lavora, già in clima fraterno, per una riscoperta, anche da parte cattolica, delle istanze profonde e fruttuose sollecitate da Lutero: il primato della fede nell’accoglienza della salvezza; la centralità della Parola di Dio offerta a tutti e ad ognuno, Parola che opera, trasforma e converte. La conoscenza reciproca sfata molti pregiudizi, fa riscoprire la ricchezza dei tesori condivisi e può aiutare, nella preghiera umile, a sanare le profonde ferite che il passato ha causato.

Il gruppo ecumenico accoglierà anche la sollecitazione della CEI a celebrare la giornata di preghiera per la custodia del creato: tema profondamente ecumenico e, prima ancora, assolutamente umano. La Polse inoltre, verso la fine di maggio, per la ricchezza delle sue proposte, ospiterà un gruppo di alunni delle scuole elementari di Udine, guidati dalla loro insegnate di religione, sig.na Sonia Dreolini, che segue nell’insegnamento, il metodo Montessori: conoscere attraverso l’esplorazione della vita attorno a sé e il coinvolgimento in essa.

In fondo è quello che questo spazio sull’Ecumenismo vorrebbe suscitare: l’esplorazione dei tanti cammini dei cristiani nel mondo e il coinvolgimento nel cammino stesso.