Gruppo Polse - Olavina Halli
C’è un luogo nel Sud dell’India dove le persone e le cose si fondono in un acquarello luminoso, dove l’amore accarezza la speranza. È Olavina Halli, il Villaggio dell’Amore. Fondato nel 1974 da un’energica e straordinaria suora friulana, Suor Amelia Cimolino, Olavina Halli ospita circa 115 persone per la maggior parte lebbrosi.
Una piccola suora con un grande cuore. Pieno d’amore. Emblema della gioia di vivere, della volontà di dedicarsi completamente ai lebbrosi, ai poveri, ai bisognosi. All’apparenza fragile, ma carica di entusiasmo, di vitalità e con una grande forza. Sono questi i tratti della “Madre Teresa” friulana, nativa di Carpacco (Udine) e per 70 anni missionaria prima in Birmania e successivamente in India.
Olavina Halli, sotto la guida di Suor Amelia, è diventato negli anni un villaggio che, grazie alle attività intraprese, riesce a sostenere in autonomia parte delle spese di gestione. Nei primi anni si è avvalso solo di agricoltura, poi di allevamento; in un successivo momento ha iniziato a produrre il gas per i bisogni del villaggio; poi ancora, secondo il progetto di Suor Amelia, si è iniziata la coltivazione dell’albero della gomma e oggi può contare sulla produzione e sulla vendita del caucciù, lavorato artigianalmente nel villaggio stesso.
Non un ricovero quindi; piuttosto un “Centro di Riabilitazione e Sviluppo delle Comunità”. Un centro, una grande famiglia; una realtà in cui ognuno, in base alle proprie possibilità, dà il suo contributo. L’uomo, infatti, secondo la visione di Suor Amelia dev’essere curato (se possibile), aiutato e supportato affinché possa recuperare le forze e la capacità di sostenersi. Va quindi riabilitato. A tal fine risulta necessario mettere a disposizione i mezzi che gli permettano di riscattare la propria dignità, persa a causa della malattia.
Suor Amelia è stata premiata qualche anno fa per il suo impegno nel sociale da una prestigiosa fondazione Indù di Mangalore che ha riconosciuto l’importante opera che questa piccola-grande “Madre Teresa friulana” svolge da anni in India. Per chi volesse conoscere meglio la sua vita e le sue opere, è stato scritto un bellissimo libro dal titolo “Nai Cao (mamma bianca)- Suor Amelia, una vita a servizio degli ultimi. Inoltre, l’Associazione Olavina Halli ha un proprio sito a disposizione di coloro desiderino maggiori informazioni: www.polseolavinahalli.it
Immenso è il valore di quanto è stato creato grazie alla tenacia e alla fede di Suor Amelia Cimolino. Sconfinata la bontà e generosità di tutti coloro che hanno reso possibile, attraverso offerte e devolvendo il 5 per mille all’Associazione, la realizzazione di un’opera così grande. Prima tra tutte, è stata finanziata la costruzione dei fabbricati che ospitano i malati; poi il pozzo principale; poi le coltivazioni; poi le numerose casette che ospitano i malati riabilitati che hanno, così, potuto ricongiungersi alle loro famiglie. Successivamente è stato finanziato il progetto“Rubber House” (casa della gomma). Infine, ultimo ma non per importanza, si è provveduto ad avviare un progetto che ha permesso il sostegno a distanza di numerosi bambini e ragazzi in età scolare, in modo da garantire loro l’istruzione. Quest’ultima, infatti, riveste un ruolo cruciale per l’Associazione, poiché unica opportunità di emancipazione per molti bambini, altrimenti costretti a vivere di elemosine. Per questo motivo, a Olavina Halli, a Hassan, a Hosanagar, a Paluvally, a Vythiri si è lavorato molto in questo senso, e sono state create scuole e refettori.
Come in passato così per il futuro, l’Associazione si propone il sostegno delle iniziative e delle opere a favore dei bisognosi di Olavina Halli e di tutti gli altri centri gestiti dalle Suore di Maria Bambina, attraverso l’aiuto umano ed economico per mezzo di donazioni, beneficenze ed interventi di volontariato. Molteplici finora sono state le iniziative di sensibilizzazione verso i problemi della mondialità e del disagio. Manifestazioni, concerti, convegni, dibattiti, iniziative sociali e culturali. Per il futuro, questo gruppo ha un sogno nel cassetto: garantire un livello minimo d’istruzione al maggior numero di bambini possibili. Per far ciò, l’Associazione si rivolge a tutti coloro che, con un piccolo gesto, possono realizzazione un grande sogno.