La chiesa settecentesca di Fielis è situata ai margini del paese, su una lieve altura, lontana dal terreno interessato ancor oggi da un grave dissesto geologico che procurò la frana in grado di far scomparire quella parte del paese dove c'era la chiesa medioevale. Una chiesa intitolata a San Rocco, nel paese di Fielis, è citata per la prima volta in un documento risalente al 1450. Si tratta di un atto notarile di Niccolò Planesio che venne redatto sotto il porticato della chiesa. Dipendente dalla Pieve, anche la comunità di Fielis doveva recarsi a San Pietro nelle solennità liturgiche più importanti e per i Sacramenti. Così appare menzionata la chiesa di San Rocco in un documento che riporta l'elenco delle croci portate a San Pietro dalle comunità ad essa soggette, nell'anno 1572, in occasione dell'Ascensione. Di questa prima chiesa, le cui dimensioni dovevano essere alquanto ridotte, sono rimaste solo poche notizie e riferimenti. Verso la metà del XVIII secolo, infatti, l'edificio originario scompare: le erosioni del torrente Squasse producono gravi fenomeni di instabilità al terreno su cui è costruito. Si decide allora di edificarne un altro su di un sedime più consistente. La nuova costruzione, composta da una navata di dimensioni interne di mt. 11,90 x 8,75 , da un abside pressoché quadrata con lato interno di mt. 7,10 e da una piccola sacrestia, ricalca schemi costruttivi in uso in quel momento. Sull'architrave della porta principale è scolpita la data 1745, anno in cui il lavoro fu portato a termine. Coperto con un tetto in tegole piane, di notevole pendenza, quest'edificio presenta la singolarità architettonica, peraltro riscontrabile in altre costruzioni coeve della Carnia, di avere il campanile impostato sull'angolo nord-est della navata, poggiante sui due muri perimetrali e su di un pilastro interno alla navata stessa.
Non è noto come questa torre fosse conclusa nella parte alta, in quanto dal piano della cella campanaria (quota mt. 12) al vertice della piramide di copertura, è in calcestruzzo e porta incisa la data del 1922. I volumi della chiesa comprendono anche una sacrestia sul lato ovest, costruita nella prima metà del secolo scorso, ma è completamente rifatta nel 1956. I soffitti sono piani, quello della zona absidale è decorato con stucchi e pitture. Sull'altare maggiore è sistemata la pala che Nicola Grassi eseguì nel 1742; i due altari laterali sono del 1856. Vi è una pila acquasantiera in marmo rosato ed una fonte battesimale in pietra grigia di stile cinquecentesco.
La storia ci indica che questa comunità, nei secoli passati, fino al XVIII secolo, conobbe in periodi alterni momenti di relativa agiatezza ed alcune famiglie importanti costruirono case spaziose e comode ancor oggi esistenti.
Santo Patrono - San Rocco - 16 agosto.
La chiesa è visitabile durante la Santa Messa.